Porsi le domande è il modo più semplice per migliorare ma non è semplice trovare quelle giuste. Porsi le domande ci spinge a trovare delle risposte. Questo è il motivo per cui sono così importanti quando cerchiamo delle soluzioni. Direi di rompere il ghiaccio con tre domande che si prestano a tutte le problematiche che ti troverai ad affrontare.
La prima è forse la madre di tutte le domande: Perché? Serve a identificare il motivo per cui si verifica o non si verifica un dato fatto, la causa o anche lo scopo per cui si fa o non si fa qualche cosa.
Al secondo posto in questa particolare classifica troviamo: Come? È la domanda che ci costringe a trovare le soluzioni, a mediare tra il nostro lato creativo e quello più pratico.
Terza e per ora ultima: Quando? Fondamentale per stabilire tempistiche, programmare la fattibilità e calendarizzare le fasi necessarie per portare a termine i progetti. A tal proposito cerchiamo di valutare come le giuste domande potrebbero aiutarti a potenziare la tua impresa.
Prova a ricordare la genesi della tua attività, cosa ti ha suggerito l’intuizione di quel momento? Su quale punto hai deciso di investire con più decisione? Te ne ricordi? Quale è stato l’elemento che ti ha spinto a dire: caspita questa cosa potrebbe davvero cambiare le cose, posso migliorare la vita alle persone perché…
A distanza di anni il principio di base è ancora valido? Se la risposta è sì, perfetto, tienilo sempre a mente e per quanto possa evolvere non “tradirlo”.
Se la risposta è no, dovrai fare uno sforzo. Per rendere vincente la tua attività ci deve essere alla base una problematica che solo tu sei in grado di risolvere. Può essere fatto anche senza particolari guizzi ma deve essere solo tuo. Il tuo approccio, la tua visione, come lo fai deve essere diverso e personale.
Dopo la prima fase, la tua attività è cresciuta e si è strutturata ma come è avvenuto?
Se hai fatto scelte consapevoli (probabilmente) l’attività che gestisci è coerente e lineare. Sarà invece macchinosa se il timone è stato tenuto da mercato o clienti. Potresti incorrere in problemi di diversa natura: hai un catalogo frammentato, prodotti customizzati in mille varianti che non sai come classificare, la gestione circense delle commesse o l’ideazione di messaggi promozionali confusi. Se questo è il tuo caso ti consiglio di fermarti, prenditi un momento e cerca di capire come tornare ad una condizione più sostenibile. Uno stato che ti permetta di gestire meglio l’attività anche a costo di eliminare qualcosa.
Non è raro imbattersi in aziende che dopo una buona partenza si sono indebolite o hanno perso la scintilla iniziale “frammentandosi”. Magari hanno investito denaro con le migliori intenzioni ma non avevano un disegno da seguire e si sono smarrite. La fortuna di un marchio deriva dalla capacità delle persone, dalla passione che mettono nel perseguire un progetto non dal numero dei prodotti a catalogo né dai mezzi economici.
Se la liquidità è l’unico fattore positivo prevedo un futuro incerto. Sono moltissime le aziende che forti del loro strapotere economico si sono adagiate e non sono riuscite a tenere il passo. Il denaro è scivolato via in un flusso inarrestabile. Non cadere anche tu in questo subdolo meccanismo. Il budget aiuta a consolidare l’organismo impresa solo quando la direzione è tracciata non l’unico elemento a cui affidare le sorti aziendali.
Se l’attività è ben organizzata e ha nel suo nucleo gli elementi per renderla unica, ha consapevolezza di se e di come porsi allora vale la pena investire e lavorare per potenziarsi e crescere. In caso contrario la possibilità di sprecare denaro sono alte.
Qui abbiamo parlato in maniera esaustiva della visione e di quanto è importante averne una, se non l’hai letto ti consiglio di prenderti un momento e farlo adesso. Capirai in che modo influenza le tue decisioni e le tempistiche che le guida.
Nell’articolo di oggi e in quelli futuri la visione ritornerà come un mantra perché è impensabile procedere senza averne una. Se sarai abbastanza abile da trovarla ti sarà più semplice innescare un processo di crescita sostenibile.
Mi rendo conto che adottare il “metodo socratico” con una serie di articoli è molto difficile. Se vorrai scoprire tutte le domande o approfondire con me alcuni punti sarò più che felice di farlo per mail o di persona. L’importante è che tu sia consapevole delle potenzialità e dei limiti della tua impresa adottando un atteggiamento vigile.
Le persone oggi non acquistano più prodotti, per quello c’è Amazon. Le persone oggi acquistano esperienze, danno fiducia e finanziano idee nelle quali ripongono fiducia. Il punto è: la tua impresa ha quello di cui le persone hanno bisogno?
Inizia a chiedertelo e cerca la risposta migliore per te e per i tuoi clienti.