Gli auguri di buona Pasqua hanno scombinato la scaletta, l’articolo sul moodboard farà capolino la prossima settimana, nel frattempo una rapida occhiata ad alcune iniziative legate al periodo.
Non tutte le festività sono sentite in egual modo, la Pasqua diciamolo, è il cugino povero del Natale. L’indotto economico è decisamente inferiore, ad eccezione di beni alimentari come uova di cioccolato o colombe, il resto del mercato si attesta ai livelli abituali. Per cui ha senso arrovellarsi per capitalizzare l’evento? Ogni occasione è buona quindi… perché no.
Cercando spunti per questo articolo ho avuto la conferma di quanto sospettavo, la Pasqua è piuttosto trascurata anche a livello comunicativo, probabilmente perché legata ad una iconografia religiosa molto forte ma il fatto di avere il “monopolio” pubblicitario in un determinato periodo non è un fattore trascurabile.
Analizziamo alcuni eventi.
Nel passato recente abbiamo parlato di Formabilio per l’uscita della lampada Sbuffo. I ragazzi del team non si sono certo lasciati sfuggire l’occasione e nella newsletter di aprile hanno inserito un simpatico quiz: La Grande caccia all’uovo Formabilio.
“Qualcuno ha nascosto delle colorate uova di Pasqua tra i best seller del nostro catalogo nello shop online. Riuscite a trovarli? Per ogni uovo trovato, lo sconto è assicurato. Buona caccia!”
La componente ludica è uno dei veicoli più potenti in assoluto per creare consenso e fidelizzare i clienti, inoltre alza il livello di attenzione. Aspetto importantissimo soprattutto nel web dove l’attenzione che dedichiamo è relativamente bassa.
Questa operazione non ha modificato la routine e credo non abbia inciso in maniera significativa sul bilancio (l’invio di newsletter avviene regolarmente) per cui è stata gestita con uno sforzo relativo in fase di pianificazione.
Questo è un ottimo esempio di come capitalizzare un evento inserendolo in maniera opportuna nella routine aziendale.
Altro esempio è quello proposto da Riot Games, la software house che ha sviluppato Legue of Legend (attualmente tra i più giocati a livello globale). Per l’evento hanno lanciato alcune skin alternative (aspetto) di personaggi giocabili, acquisibili solo in un limitato periodo di tempo. Un approccio di questo tipo fa leva sull’esclusività e “forza” l’acquirente a cogliere l’occasione. Ancora una volta un modello facilmente inseribile nelle dinamiche aziendali che ammicca ai giocatori fidelizzati, accrescendo le loro possibilità di selezione.
L’ultimo esempio è quello offerto da Chicco, quest’anno offrono una scontistica sui giocattoli con un omaggio ma, ho trovato più interessante un’iniziativa del 2013 in cui si coinvolgevano in maniera più attiva i clienti. Sul sito era disponibile un modulo che andava decorato dai bambini e restituito in uno dei punti vendita. In cambio si aveva in omaggio un volume e uno sconto su alcuni prodotti. Ho trovato molto interessante questa iniziativa perché coinvolge aspetti molto diversi. La leva economica è la più scontata ma anche la più facilmente replicabile dalla concorrenza. Molto interessante invece il coinvolgimento dei genitori: si sa i lavoretti dei propri figli sono sempre perfetti per cui da un lato si appaga il proprio ego e dall’altro si stimola la creatività dei bambini. Alla fine dell’evento inoltre c’è la possibilità di raccogliere i moduli decorati e creare un archivio riutilizzabile.
Questi sono solo alcuni esempi di come è possibile sfruttare le qualità all’interno della struttura aziendale per accrescere il consenso tra la clientela.
Ora, calendario alla mano non resta che individuare le ricorrenze e cercare di capire come coinvolgere la clientela nella maniera più vicina ai vostri valori aziendali. Buona caccia e auguri di buona Pasqua dal team di Freemind.