Con l’arrivo delle festività, aimè, siamo muti testimoni di sventure annunciate: il palinsesto televisivo riesuma film che preferiremmo dimenticare, la profumeria monopolizzano gli spazi pubblicitari e (come se non bastasse) cresce l’ansia da regalo. In questo momento però chi è abbastanza abile è in grado di scovare veri e propri gioielli.
Di solito parliamo di design ma oggi, apriremo una parentesi sul marketing, più nello specifico il marketing a Natale. Premessa doverosa: chi scrive non ha frequentato corsi specifici o maturato competenze particolari ma è in grado di apprezzare un’azione ben costruita quando se la trova di fronte.
I brand con un budget pubblicitario pressoché illimitato sono numerosi ma quelli illuminati si contano sulla dita di una mano. Mi riferisco a tutte quelle aziende che riescono non solo a mantenersi come riferimento ma che sono in grado di sorprenderci grazie ad operazioni pubblicitarie audaci e sofisticate.
In queste festività tre sono state le sorprese che abbiamo trovato sotto l’albero: lo spot Ikea, il calendario dell’avvento di Google ed infine il packaging di Coca Cola. Certamente avere la possibilità di poter collaborare con i migliori professionisti sulla faccia del pianeta aiuta.
Ancora una volta il marchio svedese centra il bersaglio, l’azione pubblicitaria interpreta sia i valori di Ikea sia la gioia delle festività. La famiglia è al centro dell’attenzione; nello spot i bambini sono impazienti di aprire i regali e con la complicità del cane travestito da renna si gettano nel cuore della notte per scartare i doni. La bellezza del momento e l’ambiente caloroso incorniciano una sensazione di familiarità. Nulla di spettacolare, ma la costruzione della situazione e la semplicità del messaggio non possono lasciare indifferenti.
La seconda perla è offerta da Google, non nuova ad operazioni simili. I doodle ci ricordano e raccontano le grandi personalità ed i fatti di maggiore interesse del passato. Nel Natale 2012 il doodle si animava intonando il classico motivetto natalizio, mentre l’anno passato c’era la possibilità di seguire Babbo Natale nel suo giro intorno al mondo su Google Map. Quest’anno si consolida la tradizione ed il villaggio degli elfi torna a farci compagnia. In un’app sviluppata per l’occasione, ci vengono proposti una serie di quiz e passatempi a tema: dalla composizione di cartoline natalizie a rompicapi, fino a “simulazioni di guida” su slitta. Ogni giorno viene sbloccata una nuova sezione, un bel modo per ingannare il tempo in attesa del 25 dicembre. In quel di Mountain View sanno bene come trasmettere il mood aziendale anche a Natale.
L’ultimo caso è quello di Coca Cola, anche in questo caso piove sul bagnato: multinazionale leader di settore, nata oltre un secolo fa con distribuzione globale e fatturati da capogiro. Non c’è molto da aggiungere, anche i sassi conoscono il brand, quello che però stupisce è la capacità che ha di reinventarsi continuamente. Per queste festività l’azienda ha lanciato sul mercato “fiocco magico”, un’edizione limitata della celebre bottiglietta. Grazie a poche semplici operazioni: sollevando l’etichetta e tirando la striscia argentata posizionata al di sotto si compirà una magia. L’etichetta assumerà le sembianze di un fiocco e la bottiglia diventerà un piccolo dono. Lo slogan che caratterizza l’operazione “Fai felice qualcuno e sarai felice anche tu”, è perfetto per raccontare la bellezza dei piccoli gesti e di come riescano ancora a sorprenderci. Ancora una volta uno splendido lavoro nella sua semplicità.
È sempre stimolante capire in che modo le aziende riescono a veicolare i propri valori attraverso operazioni mirate. Per aziende di dimensioni inferiori è chiaro che molte vie sono precluse ma il marketing natalizio rappresenta comunque una sfida intrigante che potrebbe riservare soddisfazioni inaspettate.